durata 60 min
di Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch
musica Lorenzo Bianchi Hoesch
con Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Andrea Dionisi, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca Linnea Ugolini
composizione e musica elettronica Lorenzo Bianchi Hoesch
canto, tromba e santur Amir ElSaffar
coreografia regia e costumi Michele Di Stefano
disegno luci Giulia Broggi e Cosimo Maggini
management Carlotta Garlanda
distribuzione Jean François Mathieu
Produzione mk/KLm 21-22
coprodotto nell’ambito del progetto RING da Festival Aperto – Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Bolzano Danza – Fondazione Haydn, FOG Triennale Milano Performing Arts, Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale
partner associato Lavanderia a Vapore
Fondazione Piemonte dal Vivo
con il sostegno del Teatro di Roma - Teatro nazionale
con il supporto del MIC
Maqam è una parola araba che significa molte cose: luogo, posizione, stazione, scala e soprattutto il sistema di organizzazione melodica della musica araba tradizionale, una tecnica di improvvisazione musicale largamente praticata in tutto il Medio Oriente.
Il punto di partenza è la forma-concerto, con musica dal vivo orchestrata da Lorenzo Bianchi Hoesch ed il canto di Amir ElSaffar, uno dei protagonisti più promettenti del jazz contemporaneo e profondo conoscitore della tradizione del maqam iracheno.
Accostare questa particolare sonorità ibrida alla nebulosa di corpi di mk e lasciar sciogliere nel canto l’intreccio della sostanza coreografica e musicale, ci spinge a reinventare un atteggiamento performativo e spettacolare.
La relazione compositiva tra ambiente sonoro e coreografico è fatta di eventi elementari, discontinui e puntiformi, costruiti su un “avvenire immediato”, come il manifestarsi di una transitorietà che trasformi via via il concerto in una coreografia e viceversa. E’ questa la posizione che stiamo cercando.